lunedì 22 dicembre 2008

vaffanculo,due volte in una come sconto per la mediocrità

è così capitano cose
e a volte proprio va così
sono incazzata
scazzata e smaronata
una serie di eventi buttano accartocciano prendono a calci la mia serenità
si ma io vorrei
no ma dai che poi
ma sai che ti dico per una volta posso anch'io non essere serena sempre
per una volta vaffanculo

se tremo per il freddo o per la rabbia non lo distinguo più
se non ho soldi e i soldi mi vengono rubati quasi non fa differenza
catastrofista?
voglio risposte ora.

voglio vomitare sulle scuse che non devo a chi mi ha tagliato il passato

la mia parte colorata che conosco lotta contro gli eventi e gli stati d'animo che mi cambiano perchè io non mi costruisca una fortezza attorno troppo forte da distruggere una seconda volta

devo essere forte contro la forza di una relatà scivolosa che mi imprigiona

ho pezzi di carta addosso pronti a dirmi chi perchè e quanto sono

vaffanculo
due volte in una come sconto per la mediocrità
questa volta no
non ne rido

giovedì 18 dicembre 2008

Sono la sposa del Tempo,l'Arte è nella mia pelle

Le chiamavano voci di corridoio
Mi ricordo
è così che me le avevano presentate
come vecchie signore incapaci di agire
le puoi sentire sulle bocche della gente e se riesci a fermarti
e ad osservare realmente
puoi notarle imprigionate in gioielli e con sorrisi di convenienza pronte ad offrirti bevande improbabili in bicchieri di carta,accomodate su un mondo dalle sedie di plastica
Ma un giorno ti svegli e pensi che è tutto sbagliato
non è così che funziona davvero
C'è qualcosa al di fuori,al di sopra di tutto questo,c'è un tempo segnato da sempre

Sono la sposa del Tempo l'Arte è nella mia pelle

Respiro senza inganno

in una stretta di mano è successo qualcosa di diverso
come se tutto fosse già lì da prima di noi
Sotto portici freddi e in bicchieri di birra
come se fossimo sulla stessa onda in balia della stessa energia
i nostri occhi si osservavano da sempre
Come una Magia
mi guardava negli occhi ed era come se mi stesse abbracciando
non quel brivido di attrazione,pura fisica chimica,
ma un senso di Protezione
una nuova sensazione

Il mio cuore è goloso
I miei occhi vogliono osservare,il mio cuore vuole vedere

Ridi ragazzo
Abbracciami e consolati
E' tutto qua
l'Energia non finirà

Vuoi fidarti dei miei occhi?

domenica 14 dicembre 2008

cosa ci spinge all'attesa di un nuovo calore?

un tempo avrei lanciato stelle in mare per un solo momento.
ma ora?
tra alcolici
pesci rossi e lenzuola
un giorno imparerò attraverso sguardi che ancora non so.
così piccola in una realtà incipriata di tela
puoi amarmi?
no,a te non lo permetto più
voglio un pensiero capace di colmare i miei ideali,
che sappia circondare anche con la passione ogni mio pensiero,
ogni mia fortezza..
foglie dorate
pensieri cristallizzati
che riflettono il passato interrogandosi
sul quando
un espressione simile sarebbe stata capace
di emozionarmi
di emozionarti


ci sono pensieri veri che,ho scoperto,
la gente non sa condividere.
dolori psicomatici(?) sociali
incapaci di comprendersi
consumati dal consumo stesso
che li imprigiona
tracciando sterco di stereotipi troppo facili e banali.
ma qualcuno c'è
solo vorrei fossimo di più capaci di guardarci negli occhi e trasmetterci la vita.


la mia vita è nelle mie tasche
ed il mio corpo
è la scatola per i tuoi pensieri.
di quello che pensi ne farò aquiloni
mi scrivo sulla pelle
la storia
con nomi sconosciuti mi dipingo il tempo.

rotolo insieme al riso in silos di sogni
dove annego e cresco come una quercia
in mezzo al grano.

una nuvola notturna mi avvolge
non riesco a respirare
il cielo non è nuovo
è un mostro il futuro che così pieno di e ansioso desidera inghiottirmi
è linciarmi di superficialità.
un suono che mi dà al tempo come una luna che mi programma l'esistenza


pensi in mezzo al traffico
che tu lo conosci da sempre
pensi
i nostri occhi si conoscevano da sempre
non ho sentito il tuo odore a pochi centimetri dalla tua pelle perchè
fa parte della mia storia.
e non manca il respiro,
non è quel rubinetto che sgocciola segnando insistentemente il tempo,
una forza tale da catturarci gli occhi
non emozione fuggitiva

ma energia che copre le parole

mercoledì 3 dicembre 2008

in continua ricerca di ricordi buffi da dimenticare

mi chiedo perchè cerchiamo quello che non abbiamo più
perchè quello che non sappiamo dov'è ci incuriosisce così tanto
se mandi una persona a fare in culo perchè non è quasi mai un fare in culo definitivo?
perchè regna l'indecisione in ogni dove
la gran parte di persone stringe la mano all'insicurezza ed è inevitabile tornare sui propri passi
almeno anche solo per esser sicuri di aver fatto la cosa giusta
non è indecisione
più infantile direi curiosità
di sapere cosa fa ora e dove si trova
lui in mezzo a tanti altri
non voglio più con l'idea di possesso lui vorrei solo sorridergli senza nessuna ragione
si ma se c'è un fanculo di mezzo che senso avrà
ma no,non c'è davvero, c'è nel pensiero un fanculo nascosto
uno generico,
perchè le cose vanno in un certo modo anzi che in un altro
un fanculo come lui,uno in mezzo a tanti ecco
ma un abbraccio nel vero
un addio chiaro e tondo mascherato da arrivederci
senza pensarci più per mesi e poi
trak
dal niente senti che devi sapere di lui
Poi come catapultata in altri pensieri
sorrido e mi diverto e nel mezzo di una festa e di un concerto tre risate ed alcolici mi trovo quasi a piangere
di felicità
e un istante dopo a chiedermi chi è davvero Amico in mezzo a tanti sguardi
un vortice forte e colorato mi prende e mi trascina con se prima di partire
composto da sensazioni ed emozioni vissute che fanno ressa per trovare più spazio possibile nel mio cuore
ma ehy
relax my friend the time is our,now
seguo la mia strada e chi c'è non mancherà

martedì 18 novembre 2008

volerò su note lavate

mi appartiene la storia di baci che non si dimenticano
e baci che si sbagliano
baci e parole su storie mai lette tuttavia interpretate.
cancellare certi odori
e sopraffare alcuni sapori che amano non è leale.
cambio bocca come respiri freschi che ti allietano e se ne vanno.
corro sui desideri
e come in mezzo a un fiume in piena sto attenta a non cadere,
saltellando su massi scivolosi ricoperti di sogni
l'acqua scorre bollente e violenta
io sono gelida e pensierosa.
mia madre è bambina
e cerca l'amaro dell'amore
come in un dolce di piombo una pepita d'oro
che non arriverà ad osservarla in tutta la sua coraggiosa bellezza.
mendicanti sorridono ai miei occhi
come un vento ghiacciato che ti spacca le ossa,
congelano l'anima
non riesco più a dimenticare a non pensare,
non voglio non vedere.
penso ad adesso,
al momento subito prima ed alle bollicine nell'acqua pura,
il momento che verrà ancora non mi appartiene.
non mangio aglio oggi perché il passato mi fa male hai denti.
e parlo per paragoni ed utopie che ridono senza comprendersi.
alcuni pensieri sono tagliati dal sudore,
altri siedono,
camminano e tremano alle 3 di notte
con gambe di frumento nascoste sotto gonne colorate.
mi lavo di risa ed osservo i comportamenti degli amici.
siamo tutti così deliziosamente soli solo per unirci.
l'ombra dei veleni proietta luce davanti a noi.
lo so che mi sei a fianco,ti sento ma non ti vedo.
mio fratello è un viaggiatore,
vive nei boschi,nei mari,nelle città e sulle vette
mio fratello vuole farmi conoscere le montagne
ed io
voglio conoscere le montagne e riconoscere mio fratello.
lavoro nel circo dei sognatori,
quello che scrivo non è mio,
è prodotto dal mio cervello ed è per gli occhi del cuore della gente.
siamo troppi,la città è piena ed impazzita,
io posso vedere quello che fai in casa tua,tutti lo possono
siamo troppi e troppo vicini,
la vicinanza stringe il contatto,
il contatto riscalda,
la città è fredda.
dammi la mano e portiamoci via da qui.
volerò.
parole piene di energie
che rimangono solo parole sulla pelle di queste pagine
tatuate di fili invisibili
a cosa serve il tempo?
il sorriso degli specchi si increspa
e piange divertito da giullari caduti su note lavate
che ti osservano elemosinando spiccioli per tempo nuovo.
che non tornerà.
prendo quello che ho già perché l'aria mi possiede.
vivo in un cartone animato non ancora registrato.
le energie della vita sono risate con diverse facce
crude rabbiose felici divertite scandalizzate impaurite
bianche
nere.
siamo sulla stessa altalena
aggrappati a due catene diverse
con ritmi differenti possiamo guardarci e proteggerci.
buon compleanno hermano oggi il giorno è per te.

domenica 2 novembre 2008

un ponte di lattine

ho perso gli occhi immaginando il futuro di amici che non vedo
ho un graffio su un polso ed una cicatrice su una mano pronta a ricordarmi frammenti di passato.
sento rumori alle mie spalle che mi spaventano
come fantasmi scaraventati in frigoriferi di pongo.
mi accartoccio al centro di un ponte
per non rotolare in orizzonti che non posso vedere.
in questo temporale il vetro è asciutto sotto lo sguardo assente di chi non comprende che quello che io vedo c'è ovunque
e non c'è mai,
e scivola sulla realtà in modo più influente di qualsiasi presente.
sono piena di pensieri senza parole per esprimersi delimitati da contorni.
urlo di rabbia per e con i compagni.
bevo lacrime di chi non piange più,
che scivolano in gola come spilli di tempo rimodernizzato
bloccato su calendari che ci impongono una preimpostazione scomoda.
o comoda per chi non ha il coraggio vero di vivere.
ma scendo sul banale e non voglio ora.
mi fa male il pensiero e i muscoli dei sogni bruciano
avanzano porgendo delicatamente gocce del loro sangue alla cioccolata
che amara come mai mi addolcirà.
il figlio dei fiori ha morso il mio sogno proibito
dolce come la neve cade la sua voce sul mio prato di sangue
e dalla muffa di una conchiglia poggiata su un camino di padre,
posso sputargli addosso il vomito dei miei mali pieni.

sabato 25 ottobre 2008

fran

non fermarmi ora
pendo dai miei equilibri instabili risvegliati da un incanto di emozione
non riconosco la paura del sole fioco autunnale
nel sentire le mie parole tremare davanti ad occhi che non so descrivere
non permetterò che la paura di lasciare mi fermi dall'andare
se non vivi le situazioni a pieno per paura della partenza e della discontinuità degli eventi
non vivrai mai
il mondo è tondo,le emozioni girano
e le troveremo sempre lì
forse proprio dove e come le abbiamo lasciate
osservo rose dipinte chissà quanto tempo fa su tele anonime senza un perchè che racchiude tutte le ragioni del mondo
c'erano prima che ci fossi io prima che potessi pensare ed amare
e foglie secche cadute,vive prima che io mi accorgessi di loro,

tutto c'è,mi accorgo di palpare la vita,

tutto c'è

mi rinfresco con la pazzia che mi diverte
mi asciugo con sorrisi che non muoiono
come il mio,come il tuo
come l'affetto dei nonni che mi carezzano la testa
sento aria fresca di un inverno che si fa desiderare
e osservo di notte la pioggia sporca scorrere sui vetri di gabbie cementificate
esco e mi bagno dell'odore della mia città
ma dimmi poi che senso ha correre?
con tanta fretta nel dimenticarti chi sei,non sai più difenderti




esco mi bagno e rido come matta sola sotto la pioggia di una notte che mi aiuterà a lavarmi delle mie paure
non farti del male
non voglio stare sulla soglia a masticare l'amaro della società civilizzata così malamente
posso dirti forse che tornerò
non so dirti perchè,perchè amo per condividere le mie emozioni


ognuno fa quel che vuole in fin dei conti.

la storia va scritta

ci sono momenti piatti in cui mai avresti pensato di sapere
di sapere da principio che tutto porta a una cosa sola
che tutte le energie sono vive
siamo tutti collegati attraverso emozioni parole e arte
solo che spesso nel guardarci per la strada,ancora non lo sappiamo




"..A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quar to, fran. Non si capisce È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: "A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave". Ci rimasi secco."
(da Novecento di Alessandro Baricco)

domenica 19 ottobre 2008

andata e ritorno?dillo tu,signora notte che ridi di fuoco

Stasera ho voglia di piangere perché si
perché le parole vanno senza controllo
e le mie lacrime fluiscono
un po' allegre un po' malinconiche un po' nostalgiche speranzose impaurite


in questa notte silenziosa e sola si addormentano i ricordi
per lasciar uno spazio di speranza al futuro e al proseguimento degli eventi
i venti soffiano in ogni direzione
la notte è buia e dicono porti consiglio
col buio tutto è meno chiaro
anche se la notte le parole fluiscono molto più facilmente
sento che non si deve interrompere il battito
il respiro si fa stretto
trattengo il fiato
piango ancora un po'
sono in apnea
sento puzza di marcio provenire da documenti che mi ricordano chi sono
un foglio rosa sempre vicino a me ovunque io sia dice bugie e verità dolorose
Sara
Peveri
studentessa _tu menti
cittadinanza italiana _io vorrei mentire,credimi,vorrei
mi parlo e mi ascolto
piango e rido di me
guardo quello che sto vivendo un pò stranita a volte
e le immagini mi passano davanti come in un film
bei momenti e momenti e basta,
momenti che avrei voluto diversi anche
portami dove mi devi portare vento che trascini foglie che si lamentano del tempo
portami dove posso arrivare
voglio un pezzo dello specchio che ho rotto scontrandomi con la realtà
mi sono tagliata di verità
e sanguino emozioni tutte diverse
andata e ritorno?
la notte aspetta il tempo seduta su uno sgabello cigolante al centro di una stanza buia con il riflesso della luna che passa dalla finestra di vetro fino
la bella signora notte ti guarda ridendo con occhi di ghiaccio e cuore di fuoco
buonanotte Italia,buonanotte foglio rosa
buonanotte anche stanotte soffocherò i pensieri
ti regalo una lacrima e un sorriso
buonanotte confusione

mercoledì 15 ottobre 2008

sguardi dentro sguardi

ti sei incatenato stretto
con maniche da te dipinte
nel nubifragio di questa pazza civiltà
che tanto civile poi non è;
senza condizioni di crescita
ne fantasmi di possibilità.
ti guardo,
mentre inconsciamente soffri,
in un corpo che imprigioni
con oggetti superflui e manie palpabili.
ho paura per te
che un giorno o l'altro
ti si rompa l'anima
e io me la possa trovare inavvertitamente
nei calzini di vita che mi sono tatuata nel cuore.
se solo tu provassi ad ingoiare il tempo
tanto da sentirne il sapore,
ricavandone energie e momenti in cui soffermarsi
ad osservare la semplice complessità delle emozioni
racchiuse in sguardi dentro sguardi
sorrisi per sorrisi
respiri uniti;
ingigantendo gli spazi per far entrare il mondo
dentro te,
strizzando ogni pensiero
in modo che lo sporco scivoli fuori da ogni crepa.
un po' ti riconosci nei tuoi occhi?

lunedì 6 ottobre 2008

nudi e belli?

Penso agli uomini ed all'istante incostante e pericoloso i cui diventano padri.
al seme acido che annegano nel futuro con provocante pigrizia.


mi diverte e mi lascia perplessa e pensierosa il modo in cui questa nostra società nostalgica e malinconica affrontà la sessualità e la nudità;
con tanti presupposti falliti difficili e pericolosamente importanti nella loro,a volte,infinità inutilità.
nella paura e nel contempo sfrontatezza con cui la maggior parte degli esseri di questa società rilevano l'importanza del corpo e della passione.




abituati a corpi di plastica spesso sfugge la naturale incantevole ed ugule diversità della verità.
corpi nudi di donne ovunque,senza particolarità e diverità,che rendono tutto bello com'è.
mi spaventa la poca importanza che l'amore può imporre negli occhi e nelle anime,
pubbliciziamo oggetti superflui con corpi nudi per attirare attenzione,corpi belli diventati superflui ed inefficenti nella loro naturalità.
troppa sfronatezza e disinvoltura e allo stesso tempo troppa critica verso la naturalità degli eventi.


viviamo in una società contraddittoria che si sta uccidendo dimenticandosi della vera bellezza.
e dell'amore.

venerdì 3 ottobre 2008

le lacrime delle farfalle sognano la verità

Riempo il bidè con i sogni di chi non c'è
prendo un barattolo,
lo riempo di pulito,
lo sigillo,
lo poso silenziosamente davanti a me.
osservo le sfumature delle stagioni
e come un clown rido
perchè mi faccio sfuggire il tempo.
biasimo ballerine vestite di speranza
che con abili giravolte nascondono le povertà.
ho paura di ripetermi,
perciò lo faccio in continuazione.
mi ascolto e mi ubriaco
rosicchiandomi l'anima con la felicità.
rifletto il mio passato su una tavola di legno spesso e graffiato,
è fermo ad un semaforo viola
indeciso sul da farsi
piangerà al centro di un incrocio,
e da lì mi osserverà correre.
allacciati ad ali di cemento
uomini all'apparenza importanti governano lussuosa spazzatura passata e futura.
con un tono severo fingono decisioni
che lenzuoli alle pareti di un cimitero di idee
non riconosceranno.
ti inganno e ti rapisco
il mio veleno ti addolcirà.
la magia si sta sciogliendo
e se i sogni diverranno realtà non mi basta l'inchiostro per dipingermi il volto.
con lo schiaccianoci di fiori che ho costruito
ti scoverò le idee ed i sogni
e li poserò su di un cuscino al centro dell'oceano.
così che capovolgendo il tempo
un giorno non troppo lontano
ti ritroverai
con le idee
ed i sogni nel bidè.




Ho sguardi crudi
nascosti sotto il fondo dell'anima di ogni cosa.
rimangono a ghiacciare le idee
che provano a scavalcare il passato.
se chiudo gli occhi riesco a respirare
sopra il volo di farfalle affamate di verità profonde.
vedo un futuro sorridente
che apre le ali
ed impara a volare.

mercoledì 1 ottobre 2008

della nave sono il capitano

poterti amare senza possederti mi riempe a tal punto da rompere ogni diga composta da principi e presupposizioni sociali,in grado di convincerti infidamente che ogni amore ha una forma.
mentre io,
io sono cosparsa di un amore puro,
che mi include,mi fa vivere a pieno e sognare,
che mi illumina sguardo e sorriso di una freschezza autosconvolgente,
come una droga che ormai mi è entrata nelle vene,e mi induce ad amare sempre di più.
e più.
e più.
sento il proseguimento di un nuovo inizio,
scoperta di energie,
nuova vita e modo di vedere tutto.
quanto benessere interiore,
non per motivazioni palpabili,solo perchè ci sono
e posso viveresognarecantareridereascoltareparlareimparare,
perchè ci siete voi
perchè amare si può sempre,
chiamatemi pazza,sono una sognatrice.

della nave degli innamorai della vita
sono il capitano.

vivo con la ferma convinzione che la parte sporca della realtà in cui vegetiamo non mi vestirà mai più.
togliermi questa pace interiore
di cui ogni giorno la vita mi dona un apostrofo nuovo
è impossibile,
come condensare la muffa delle cattive monotonie abituali per nasconderne il cattivo odore.
ogni insegnamento mi fa crescere in maniera straordinaria.
sono sempre più convinta che quando emani energia buona,l'energia buona ti cerca,
e puoi trovarla in ogni luogo,
essendo una persona positiva non puoi che incontrare persone altrettanto positive.
non so se è questione di guardare tutto con occhi diversi,
all'improvviso,
mentre tutto intorno rimane invariato;
credo sia anche questo,ma non solo.
i flussi energetici lasciano spazio ad ogni emozione
e le svariate possibilità di vita ci scorrono davanti
come immagini di un film in bianco e nero,basta saperne cogliere le sfumature,
quel grigio di sottofondo pronto a ricordarti che una via di mezzo c'è
sempre.
c'è nel guardarsi negli occhi.
c'è nei baci,nelle carezze.
c'è negli amici.
c'è nei giorni sfuocati di cui non ci facciamo una ragione.
in tutto quello che ci ricorda che viviamo e ridiamo,
e di nuovo amiamo.
e se siamo qua è per esserci,
non per assistere.

domenica 21 settembre 2008

pane,vino amore e fantasia

mi perdo nei cassetti poleverosi di una realtà che non mi appartiene
voglio trovare la felicità
anche nel fondo del mare
sopra i tetti e tra tegole e grondaie,
arrampicata sui gambi dei fiori,
attraverso il polline
e nella densa fresca semplicità del vento,
dopo l'inifinito e le mille troppe parole.
anime chiuse in bottiglie di vetro
con tappi di sughero ed inchiostro di un marchio registrato,
sul fondo patina ed alghe di misteriosa inquietudine.
leggi poesia e mi chiedi "perchè?"
artista è colui che non ha bisogno di spiegazioni,
sà interpretare e vivere ogni cosa.
forse tu sai quanto amore può contenere la luce del sole
da alba ad alba.
nel far sbocciare fiori e aprire occhi
spalancare persiane e sentimenti,
non vorrei null'altro che sentirmi sempre così
cosparsa di amore puro,
forze ed identità più forti di tutto
mi sembra di cambiare pelle ogni giorno.
nessuno spenga queste emozioni che il mondo mi dona.
amo perchè sono un frutto dallo splendido guscio colorato,
costernato da un calore vero e piacevole,
fatto di luna,lacrime felici e sogni.
anima bambina leggera,tu puoi toccare le emozioni.
buona fortuna,
il coraggio cavalca lungo il confine dei sogni.
nel mezzo della notte,
tra quercie e goccie di desideri
udirai il vento che porta leggende e speranze infinite.

sabato 13 settembre 2008

il sangue dell'oceano

pulisco il mio sguardo
con asciugamani bagnati si sangue di oceano
e sabbia fine
portata dal vento
ricavate da clessidre che hanno spazzato il tempo.
vetri dei momenti
formano barche
con vele come scudi protettori.
fuochi di acqua in riva al mare
riscaldano buffi bambini incappucciati
portatori del destino
su carrozze di pellicola.
pantere
nere,come neve di plastica
volano intorno a fari
illuminati di luce trasportata da un sole di coriandoli.
mentre
uomini inutili
spettatori di teleschermi
si infatuano di auto e pubblicità con suoni ipnotici.
cosa rimarrà di loro
oltre ceneri fragili dell'ignoranza?
mi guardo attorno,
incontro volti preoccupati del tempo
venduto in euro
da una società che schiavizza,
vorrei chieder loro
cosa racconterai a chi verrà dopo sulla vita vera?
chieder loro di giurarmi ,
guardando il mondo negli occhi,
che impareranno a leccare la vita
per sentirne con gusto il sapore vero
non come quello sciroppo colorato
che ti sputano in faccia
con assegni
e pesticidi per l'anima.

giovedì 11 settembre 2008

coinvolta in un amore ghiacciato che riscalda l'essere

vorrei poter far si che tutto sia.
non per lui,
ma per lui,anche.
perchè ho imparato che penso a lui ora,
come ho pensato ad altri in tempi e luoghi molto diversi gli uni dagli altri.
perchè so che è bellissimo nutrire le radici d i ogni piccola o grande storia,che sia
ogni radice ha un nome diverso
che esso sia passione,desiderio,curiosità,paura,pazzia...
so che le radici si seccano,
se non ne si ha molta cura,se non le si ama
se il luogo non è adatto,
o addirittura se l'aria non è buona,
ma so,
e di questo sono certa,
che il polline vola.
per questo mi guardo
e ogni volta mi sorrido nel riconoscermi in un amore grande,
che contiene tutti,
che riempe e mi f sentire sazia,
un amore che va molto oltre la categorizzazione impostali da una parola.
l'amore soprattutto per la mia famiglia,
per i miei nonni che da sempre ci sono stati in ogni momento.
per un fratello che ho così distante e vicino a me,
per quel fratello che da sempre ho protetto con l'energia del mio amore per lui.
per il mio cane,che ha la straordinaria potenza di non arrabbiarsi mai e di adorarmi sempre
anche se me ne vado.
e per mia madre,prima di ogni altra cosa al mondo,
nutro un amore inquantificabile per questa donna col coraggio,
la forza e la determinazione di mille guerrieri,
per la madre che,
con la sua durezza,
mi ha insegnato ad amare.
questa madre,sorella,amica,e padre.

l'amore per tutti gli amici che sono e che sono stati,
per quelli che sono rimasti,
per tutti quelli del"c'era una volta".
l'amore per tutti gli uomini che mi ricordano l'amore ed il sogno di un bacio,
per tutti quelli che sanno quanto è bello riuscire a viversi le favole.
per tutti quelli che credono all'amore,alle leggende personali di ognuno,e alla libertà.
la trasmissione del mio amore va anche non ostante tutto,anche a tutte le persone,che hanno paura,e all'amore non ci credono più.
per chi riesce a perdonare e a perdonarsi.

amore per questa forza che mi lascia senza parole ogni giorno di più:
la natura,
in tutte le sue forme,dimensioni,colori,bellezze e particolarità.

l'amore per chi ci crede,
anche se non ne conosco i volti.

l'amore per chi ha capito
che cambiare
si può.
che l'unica forza che ci vuole
è volerlo.
e il volere,sta nell'amare
se stessi
e la vita.

amore per ogni momento,
per ogni conquista e per ogni sconfitta
per ogni esperienza che ti insegna.

tutti i sentimenti annodati quindi,
che alla fine io credo
si ritrovano a svilupparsi in un unica via.

perchè non amo lui
ma amo lui,
anche

martedì 2 settembre 2008

inaspettatamente splendida

chiudi gli occhi,copri i pensieri

immagina di essere al centro di un isola deserta,
e di poter correre sull'acqua.
immagina emozioni dorate
che ti avvolgono la mente.
emozioni incredibili ed inaspettate
che ti sconvolgono ogni senso
rapide e leggere come un battito d'ali di una farfalla,
velate di una genuina bellezza.




come vasi rotti,
e tele colorare.
come gomme che cancellano su fogli bianchi macchiati da folli pensieri.
bambini e vecchi che ridono
senza denti per contagiare il mondo dell'amore puro che contengono e sprigionano.
il rumore di tacchi su scale di legno.
palloncini che vicino alle giostre scoppiano.
cadere sul'erba bagnata e sentirne l'odore,palparne la brina con pochi centimetri di pelle.
il profumo della mamma.
la sorpresa che ti toglie le parole.
musica e voci provenienti da una festa che durerà fino al mattino.
volti che sorridono.
ricordi magici che inaspettatamente rinfrescano la mente.
incantarsi su un particolre mai notato in un luogo familiare.
l'odore di saggio e di amore che fanno i nonni.
cassette che si riavvolgono.



bicchieri che cadono e con una forza incredibile hanno il coraggio di dividersi in mille piccoli pezzi.
il sapore di un dolce genuino buono davvero.
la fatica di correre in bicicletta,e la ricompensa del vento che ti carezza i capelli.
il sole tiepido del mattino che ti scopre il viso.
i cartoni animati delle 4 del pomeriggio quando si è bambini,
e quell'ora che viene in cui si va a giocare fuori.



svegliarsi la mattina di natale e chiederti perchè,
per poi scoprire che comunque siamo tutti qui.

fiori colorati che profumano.
piume che volano.
un bacio sognato che hai sempre amato,
prima che arrivasse e quando fuggirrà.









inaspettata
ed incantevole
come neve sul mare

mercoledì 27 agosto 2008

la forza della terra

paralizzata dai riflessi delle ombre che posiamo su di noi
spaventata da tanta ira
provocata ed incassata da tanti esseri umani avidi e chiusi.
siamo quasi nulla.
tuttavia sappiamo essere tutto il mondo.

donami un pò della tua forza madre
sovrapponi l'immensa intensità della luna al mio corpo crudo
e lascia che mi abbandoni all'amore della natura
qualcosa di grande e magicamente infinito in cui credere,
dove affondare le radici di carne ed ossa che porto come fardelli.
cancellami le paure dei ricordi
ed il dolore dell'abbandono.
cullami come la bambina che ancora sono.
opponimi all'ombra che le nuvole gravitano su di me,
e spogliami di ogni frattura del cuore.

tagliami luna
fai che il mio sangue diventi luce
guariscimi terra
porta pietre sulle mie cicatrici.

sabato 23 agosto 2008

pezzi di un vetro così finto che non taglia più

"non conosce paura l'uomo che cammina sui pezzi di vetro"

ancora a domandarmi cosa è giusto
a farmi le domande che ci inseguono da una vita

cosa?
perchè?

a domandarmi cosa conosco di me
cosa conosco della mia ricerca
quanto poco so di me
e di ciò che voglio fare
quanto pungente può essere ogni piccolo segnale
e quanto inutile e decisivo
possa essere ogni punto
che mi capita di scorgere
in mezzo a mille passi su queste pietre sporche.
voci che chiamano il mio nome
e musica
che mi ricorda che c'è ancora tanto da scoprire
dolce attesa
speranza
violenta voglia di andare

provo a crearmi ininterrottamente una giustificazione
per continuare a cercare qualcosa in cui ritrovarmi
ed ogni tanto poi
mi osservo
stremata
come avessi corso per una vita,
e mi immagino
ai piedi di un forte albero
a coccolarmi
a tentare di darmi tranquillità
e forza.

pochi secondi
ed una vita intera
per tutta questa convulsa ricerca,
ai quali forse dò un importanza esagerata.
all'altezza delle radici
di alberi fitti
in una foresta in cui è possibile scorgere solo i miei occhi
spaesati.
e fuori da ogni parametro
il caos.

il caos di città in cui mi trovo
piena di rumori e luci che non riconosco più
che non mi piacciono più
come quando ero bambina e tutto era così nuovo
e qualcunque cosa sembrava così bella.
mi fa male e mi distrugge questa città paralizzata
cammino su vetro finto che non taglia più
ma vorrei sanguinare per capire se son ancora vera.
vorrei avere una gomma per cancellare tutto l'inutile che esiste
a cui la gente sembra essere sempre più interessata,
vorrei che tutti si accorgessere di tutto quanto più bello stanno distruggendo.
impazzisco in questa realtà finta.
mi aspetto sempre di più che un giorno tutto questo si sciolga
ed un fiume con targhe,insegne,marche,gioielli,motori
scivoli via
fino al bordo dell'universo
e sparisca
come non fosse mai esistito.

ho sempre più bisogno di avvicinarmi alla terra pulita
ai monti
al mare
al deserto
alle domande ed alle risposte dell'orizzonte
ed al vento
che porta con se tutte le parole
i baci
le luci di film in bianco e nero
la purezza dei sorrisi
il piacere di rimanere con gli occhi fissi sui particolari.
vorrei
sdraiarmi tra il cielo e la terra
senza nulla attorno
che mi impedisca di vedere l'orizzonte
e quasi tenerlo per mano,
ed il cielo.
e riuscire a sentirmi
come donna
come persona
come anima
come cuore
e riuscire a capire con un energia travolgente
che sono io.


ora mi tuffo

mi capovolgo

mi perdo

mi giro e capovolto


e se mi rialzo

tutto sarà.

domenica 3 agosto 2008

scivolando tra le mie dita

sono stufa di stancarmi sempre delle situazioni che mi precipitano addosso.
sono davvero così sola infondo?
facile sorridere
dio,se tu vedessi come sto ora
stanca
di pensare continuamente a tornare indietro
la cosa peggiore,consapevole
ci sono istanti in cui non riesco a pensare a cose nuove
non vorrei più piangere le lacrime
invisibili,
pungenti dei ricordi
che ogni tanto mi urlano alle spalle
se cerco di nasconderli
per non pensare più.
ma realmente,
realmente ho solo specchi che riflettono il passato in questi momenti,
e non mi permettono di guardami a fondo.
davvero vorrei
in momenti come questo
avere solo vetri per poter guardare oltre.
ed andarmene
sola
davvero risolverà qualcosa?
fuggire dal dolore
mi aiuterà a superarlo?
fare i conti solo con me stessa
mi aiuterà almeno un pò
a risolvere problemi così profondi,
per imparare a stare davvero bene con me?
ed allora,
riuscirò a stare bene con tutto il resto?

e ancora
forse non è scappando dall'amore
che questo si polverizza,
forse.
Cerco
la mia voglia di novità in ogni frazione di respiro
dov'è?
perchè ci nascondiamo così tante cose di noi stessi?
perchè a volte siamo così bravi a farci del male?


ho sentito una canzone che mi diceva
"l'amore con l'amore si paga"

e alla fine,
mi chiedo
saremo di nuovo tutti qua
a ridere di noi?

venerdì 25 luglio 2008

ombre di occasioni

insabbio i ricordi
che violenti come un fulmine
mi riaffiorano la mente
penso a tutti granelli di tempo futuro
che potevo gustare con te,
penso a che emozioni forti ho lasciato andare,
penso e mi chiedo perchè
troppe volte non riesco a lasciarmi andare all'amore
con persone che lo meritano,
la paura di soffrire mi impedisce di amare.
se riesco a percepire la mancanza di una possibilità di futuro insieme
tutto è più facile.
e allora mi trovo con questo bisogno d'amore
trasformato in paura dello stesso
e finisco per scoprirmi mentre mi creo situazioni inspiegabili
in cui comunque non starò bene,
se sento che potrei amare
tutto è molto più difficile.

vorrei avere un altra occasione per dimostrarti
e mostrarti come sono davvero
farti capire tutte le mie inspiegabili paure
che inspiegabili non sono.


ma ora dietro il mio scudo
ogni tanto finisco per piangere un pò
rassegnata all'idea che anche stavolta
di tempo ho già avuto il mio.


lascerò anche questa volta che una nuvola
copra tutte queste ombre,
o come peter pan le farò scappare via...

magari un giorno qualcuno mi aiuterà a catturarle
e le riattaccherà,
con ago,filo
e magari un pizzico di magia



"e ora tu
chissà dove sei,
avrai trovato amore
o come me
cerchi soltanto le avventure
perchè non vuoi più piangere?"

martedì 22 luglio 2008

il vento mi porterà

persa in fruscii confusionali


mi girano e ribaltano le idee in un secondo

penso a persone lontane

ai mille modi per raggiungere i sogni

mi piace vivere per come sono
aggrappandomi alle mille idee sempre nuove


un giorno volerò via

il vento mi porterà


sarò come un palloncino pieno di sogni d'aria
volerò via come un bel sogno






giovedì 17 luglio 2008

in my confusion


persa

negli sguardi di anime catalogate poco uniformemente

rispetto al modo di ridere

di una realtà sempre nuova.

non so dirti

quanta attesa

infinita

mi perseguita nelle mie azioni,

non so esprimere fino in fondo

questa mia voglia di arte,

di strada

e di avventura

che sempre più forte si fa ascoltare.

lasciando il desiderio amaro dell'incertezza.

mi guardo in torno

in assoluto

discreto

silenzio

ma il mondo è popolato da troppa gente che non sa far altro che nascondersi

in trappole di domopak

dove tutto è indispensabile.

un mondo in cui l'irregolarità dell'amore è inutile.

io continuo a trovarmi solo in me stessa,

mi basta saper continuare a sorridere

di ogni cosa
tuttavia
cercare la mia direzione è sempre più difficile...

con un piede nel posto di nessuno

nel posto di nessuno
osservando la terra sporca
da un angolo del mondo molto vicino a me
voglio persone vere accanto
insoddisfatta da una realtà che troppo spesso mi capita di sorprendere mentre bara,
in questo gioco di carte
dove contano solo le opinioni
di uomini beffardi con sorrisi di plastica
intrappolati da un sogno pallido.
vorrei essere di acqua
così pulità da saper lavare ogni sguardo
colpito da brutte immagini,
per poter dimenticare