sabato 13 settembre 2008

il sangue dell'oceano

pulisco il mio sguardo
con asciugamani bagnati si sangue di oceano
e sabbia fine
portata dal vento
ricavate da clessidre che hanno spazzato il tempo.
vetri dei momenti
formano barche
con vele come scudi protettori.
fuochi di acqua in riva al mare
riscaldano buffi bambini incappucciati
portatori del destino
su carrozze di pellicola.
pantere
nere,come neve di plastica
volano intorno a fari
illuminati di luce trasportata da un sole di coriandoli.
mentre
uomini inutili
spettatori di teleschermi
si infatuano di auto e pubblicità con suoni ipnotici.
cosa rimarrà di loro
oltre ceneri fragili dell'ignoranza?
mi guardo attorno,
incontro volti preoccupati del tempo
venduto in euro
da una società che schiavizza,
vorrei chieder loro
cosa racconterai a chi verrà dopo sulla vita vera?
chieder loro di giurarmi ,
guardando il mondo negli occhi,
che impareranno a leccare la vita
per sentirne con gusto il sapore vero
non come quello sciroppo colorato
che ti sputano in faccia
con assegni
e pesticidi per l'anima.

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