domenica 30 dicembre 2012

nuovo anno,vecchie storie

Non, rien de rien
Non, je ne regrette rien
C'est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé !

Avec mes souvenirs
J'ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n'ai plus besoin d'eux !
Balayées les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro

giovedì 13 dicembre 2012

a te.

Una canzone mi riporta a te,amica mia.
e non posso far altro che pensare a te e ricordarti com'eri..ancora è così strano.
ma non c'è più niente da capire.
io ancora ti sento,io ancora ti ascolto.
ti voglio tanto bene,e te ne vorrò per sempre
per tutto quello che ti perderai,io ti penserò
per tutto quello che non ti sei persa e che rivivrò,lo rivivrò anche per te.
corri dietro il vento adesso
non aver più paura di andare lontano.
io ti immagino e ti sorrido,ti abbraccio
arrivederci amica mia

" Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
e con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla
se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c'e' niente di strano ma non posso venire

Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare
e la notte cominciava a gelare la mia pelle
una notte madre che cercava di contare le sue stelle
io li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto.

La notte sta morendo
ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
ma per uno come me l' ho gia detto
che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.

Lontano si ferma un treno
ma che bella mattina, il cielo e' sereno
Buonanotte, anima mia
adesso spengo la luce e così sia"



sabato 1 settembre 2012

Francesco Guccini -E un giorno...-




E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
che non sono più quei fantastici giorni all'asilo
di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo...

E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola,
che il mondo là fuori t'aspetta e tu quasi ti arrendi
capendo che a battito a battito è l'età che s'invola..
.

E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano,
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano,
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare...
di andare e restare...


E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
in cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina,
in cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
di cose incredibili
e di caffellatte in cucina...

E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
persi in mezzo ai tuoi libri
e regali che neanche ricordi,
sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi...

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto,
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto...

E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire,
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire...
che sogni gestire...


Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro
e non è senza un prezzo salato diventare grande...

I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati,

lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
come oggetti di bimba, lontani ed impolverati,
troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici...

Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un po' folle, un po' saggio

nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio,
la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato,
la paura e il coraggio di dire: " io ho sempre tentato,
io ho sempre tentato... "

giovedì 15 marzo 2012

io non esisto

scrivo come se scrivessi al muro.e non ho nemmeno voglia di consigli nè discorsi.ma scrivo pubblicamente perchè è l'unico gesto che mi sento di fare per non tenermi tutto dentro.
io non esisto più.
il che non implica che non esisterò mai più.
ma di sicuro adesso non esisto.
che non credo in me certo non è una novità;ma ultimamente mi sto scontrando con il mio sentirmi inferiore a chiunque,e non so se è perchè io stessa mi metto nella posizione di esserlo o è perchè lo so vermente..fatto stà che sono in quella posizione.quella in cui non sono importante per nessuno.
e non intendo dire che nessuno nutre amore per me,anzi.ma che nessuno ha occhi per me.non si capirà,ma è così.
è un brutto periodo e se non ho nessuno che mi stima perchè mai dovrei stimarmi io.non ne vedo la ragione.
per cui non lo faccio.
questo è quanto.
io non esisto.
e a qualche parte di me,per qualche ragione,ora va bene così.
sono un libro chiuso che si lascia poggiare sopra la polvere sulla mensola dimenticata che ognuno ha in casa.un libro bellissimo magari,che piace molto,ma per cui ora non si hanno attenzioni.io sono quel libro.