sabato 10 dicembre 2011

Le tasche piene

Girando con piedi pesanti(e anche un po' pantofolari,quali sono diventati nell'ultimo trimestre),nelle pagine cibernetiche dei cavoli degli altri,a volte mi capita di imbattermi nella lettura di frasi dal dubbio significato,ma a volte invece,per fortuna,mi capita di leggere frasi,testi,commenti o pagine le cui parole mi spingono a fermarmi un secondo;in cui mi sembra di poter chiaramente osservare il mio volto rileggerle e rispecchiarvici.E non devono per forza essere testi epici.Anzi.
Insomma,a volte leggendo su uno schermo bianco,mi capita di dedicarmi dei momenti e delle frasi,che magari qualcuno,per sensazioni identiche,simili o/e completamnte differenti,pubblica su una qualche riga.

"Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla persona che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi."

E mi scappa un sorriso,per la forza che in questo momento mi riconosco,che mi aiuta a staccarmi dai meravigliosi momenti vissuti,per aggrapparmi a quelli che sto vivendo. Portando entrambi con me..i primi in una tasca e i secondi nell'altra.Camminando a braccetto col passato,e stringendo la mano al presente,cosicchè possa trascinarmi lontano,senza lasciarmi indietro niente.
Per il nuovo anno auguro a chi ha dedicato un momento a me,leggendom
i(ma a anche a chi no)di avere coraggio,forza e dedizione;uno sguardo attento e vivo;un momento per il passato,e una vita per il futuro.