sabato 25 aprile 2015

Scriviamoci

Mi hanno detto SCRIVI. SCRIVI. SCRIVI. Ma soprattutto, SCRIVI DI PIÚ.
E allora scrivo, scrivo, mi scrivo e vi scrivo di piú.
Rifletto, mi blocco un momento sui tasti, mi ricordo di respirare, guardo fuori dalla finestra di questa stanza in mezzo alla selva, piove, c'é un arcobaleno, ce ne sono due.
Osservo il mio zaino, quello del mio compagno di viaggio, del mio compagno di un sacco di amore, i nostri lavori. Mi gongolo un po' nell'idea di tutto questo, ripenso a qualche mese fá, alla mia indecisione, al mio tormento (sempre e per sempre presente), al lasciare, al piangere, al vivere, al ridere, al bere, penso alla pioggia in una Bologna d'autunno che ho lasciato, allo schianto sull'asfalto, alla paura. Penso alla mamma, all'abbraccio. E mi sento sempre un po' piú sicura di tutto.
Penso a come sono, a dove sono. Penso a chi ero, a dov'ero. E mi sento soddisfatta, fiera di me. Delle mie decisioni. Fiera di non aver rimpianti. Rimorsi forse, chissá, ma non rimpianti.
Il mondo, la gente, mi ricorda che non tutto é rose e fiori, che la gente non é tutta buona, che il mondo non é sempre un posto comodo, tranquillo e sicuro. Allora vigilo, vigilo e sorrido, vengo delusa, rimango un po' con l'amaro in bocca, ma sorrido. Proseguo. Non lascio che niente vada a interferire con ció che sono, con quello che faccio, con i miei progetti. Perché no, con i nostri.
San Ramon,
Prossima tappa Mancora.
Mare, torniamo da te. portaci fortuna.
Portaci sempre piú felicitá.
Fatti osservare, fatti respirare. Regalaci la calma che solo tu puoi. Regalaci quella vita che solo tu puoi.

mercoledì 8 aprile 2015

Contorni

Cambiare. Cambiare é crescere, modificare le proprie convinzioni, mettersi in discussione, confrontarsi. Il confronto é importante ed é sempre duro, é difficile, fá piangere, fa ridere, fa crescere.
Si viaggia per conoscere il mondo, si viaggia per trovare se stessi, o forse per conoscersi.

Io mi sto conoscendo, e molto piú che riconoscendo, sto conoscendo una Sara sempre nuova, aperta al cambiamento, disposta e aperta. Tranquilla e sempre piú convinta che il sorriso e la tranquillitá vincon sempre. Sto imparando che non importa quanto gridi le tue ragioni, quanto ti arrabbi e tiri fuori l'orgoglio, se non ti senti bene tu, mai nessuno si sentirá davvero bene con te. Sto imparando che, al contrario, non sará la voce alta ne le parole dure a convincerti che sei nel giusto.

Mi sveglio ogni mattina e mi impegno a guardare tutto con occhi sempre nuovi.
Mi sveglio ogni mattina senza un peso sullo stomaco, mi sveglio la mattina con il cuore pieno e la mente vuota. E cosí mi sforzo di rincontrare la notte.
Ho voglia di crescere e guardare sempre avanti, di, se necessario, guardare oltre.
Respiro e mi basto. Amo e mi basto. Cammino e mi basto.
E non avrei mai pensato che anche stando con migliore compagnia uno possa riuscire a sviluppare sicurezza e indipendenza. E non avrei mai pensato che forse é proprio cosí che ci si scopre, sviluppando una compagnia forte, in cui si tracciano contorni, spazi e, perché no, limiti. Che forse é proprio cosí che si scopre dove cominci e finisci tu, e dove comincia l'altro, e dove comincia il mondo. O almeno io é cosí che mi disegno, io cosí scopro quali sono i miei contorni.